MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Quell’ottimismo in eccesso sulle coperture della legge di bilancio

Parte delle coperture previste dalla legge di bilancio per spese certe sono una scommessa. Il governo ipotizza infatti che la riduzione del carico fiscale sul lavoro e le misure di sostegno alle famiglie si trasformino in una crescita del Pil. Ma sarà così?

Se il welfare aziendale sostituisce le politiche pubbliche della casa

In attesa del più volte annunciato “piano casa”, la legge di bilancio prevede alcune agevolazioni sui costi delle abitazioni, pensate anche per favorire la mobilità dei lavoratori. Ma si tratta di politiche del lavoro più che di politiche abitative.

Il Punto

Per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, l’Istat ha pubblicato un nuovo report, realizzato in collaborazione con il Dipartimento delle Pari opportunità. Utilizza dati ricavati dalle chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità antiviolenza e stalking, offrendo così un quadro tempestivamente aggiornato del fenomeno. Il focus del report del 2024 è sui servizi e le caratteristiche organizzative dei centri antiviolenza. Può essere considerato una forma di violenza anche negare l’accesso a diritti come l’aborto. In alcune regioni e province italiane, specialmente al Sud, il numero di medici obiettori di coscienza supera l’80 per cento e in qualche caso arriva al 100 per cento. Chi vuole ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza è così costretta a spostarsi in altre zone. In occasione della giornata del 25 novembre, anche la nostra rubrica “La parola ai grafici” si è occupata del tema, con un’analisi dei numeri relativi alla violenza contro le donne in Italia e in Europa. Unicredit vuole acquisire Banco-Bpm, irritando il governo italiano e senza neanche offrire agli azionisti della banca target un premio ragionevole. L’operazione sembra una rivincita sul probabile fallimento di quella in terra tedesca su Commerzbank, ma ha una sua logica, per le possibili sinergie tra i due istituti. Potrebbe quindi andare in porto, anche se a un prezzo più alto di quello proposto. Da quasi un anno l’Assegno di inclusione ha sostituito il Reddito di cittadinanza. Mostra le stesse difficoltà del sostegno precedente nel raggiungere le famiglie in povertà assoluta, che si trovano in prevalenza al Nord e vedono un’alta quota di stranieri, mentre l’Adi beneficia soprattutto nuclei familiari del Sud composti da italiani. L’assegno di inclusione, poi, non è una misura universale ed esclude in partenza le famiglie in povertà che non hanno tra i componenti figli minorenni, anziani o invalidi. La legge delega per la riforma fiscale prevede per le imprese l’applicazione di un’aliquota ridotta dell’Ires sugli utili accantonati finalizzati a investimenti qualificati e aumenti di occupazione. Nello stesso tempo, è stata abolito l’Ace, l’aiuto alla crescita economica. A conti fatti le aziende appaiono penalizzate dal cambiamento, anche per la difficoltà di dare piena attuazione alla delega.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”, dedicata questa volta all’analisi dei dati relativi alla violenza contro le donne in Italia e in Europa: il numero di omicidi volontari con una donna come vittima, dove avvengono, quanti sono stati commessi da partner o ex e altro ancora.

È in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato alle città: storicamente luogo di emancipazione e libertà, oggi continuano a crescere, fino a diventare talvolta ingovernabili. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero analizza l’andamento dell’urbanizzazione dal 1950 e proiezioni fino al 2050, con le città che attirano sempre più persone a discapito delle campagne.

Gli articoli pubblicati finora su lavoce,info che analizzano e commentano il Piano strutturale di bilancio sono raccolti in un Focus che proponiamo ai nostri lettori:

Continuano a mantenere inalterata la loro attualità due e-book realizzati di recente da lavoce.info. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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Tra Unicredit e Banco Bpm un matrimonio ostacolato, ma possibile

Unicredit ha presentato un’offerta per acquisire Banco Bpm. Tra i due istituti si possono costruire oggettive sinergie, ampliando diverse attività. Gli ostacoli all’operazione sono il basso premio agli azionisti e la contrarietà di una parte del governo.

Neanche l’Adi cattura la povertà assoluta

Le famiglie che percepiscono l’Adi non hanno le stesse caratteristiche dei nuclei poveri assoluti individuati dall’Istat. Dipende in larga parte dalle differenze tra il metodo di calcolo della povertà assoluta e le regole di attribuzione del sussidio.

Dall’Ace alla mini-Ires: per le imprese non è un affare

Il disegno di legge di bilancio 2025-2027 proroga per altri tre periodi d’imposta l’incentivo per le nuove assunzioni. Resta sospesa l’attuazione della legge delega per la riforma fiscale. A conti fatti, le imprese escono nel complesso penalizzate.

Sette grafici per il 25 novembre

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite per sottolineare l’importanza di combattere ogni forma di violenza di genere, compresa quella domestica.

In questa serie di grafici abbiamo analizzato i dati relativi alla violenza contro le donne in Italia e in Europa, concentrandoci su due aspetti principali: l’andamento degli omicidi volontari, distinguendo per autore e contesto e le chiamate al numero pubblico di utilità 1522.

Così i dati del 1522 aiutano a combattere la violenza di genere

Le chiamate al 1522 rappresentano una preziosa e tempestiva fonte di dati sulla violenza contro le donne, con informazioni che arrivano direttamente dai cittadini. L’Istat li ha raccolti in un report che traccia un quadro della parte sommersa del fenomeno.

L’aborto è un diritto, ma non è garantito ovunque

L’accesso all’aborto, un diritto sancito dalla legge 194, non è uguale in tutto il paese. Le differenze tra Nord e Sud sono profonde. Nelle zone dove l’obiezione di coscienza è più alta, le donne sono costrette a spostarsi in altre regioni o province.

Il Punto

Lunedì prossimo – il 25 novembre – si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999. Quanta strada resti da fare nel nostro paese per contrastare il fenomeno lo dimostrano i dati sul numero e la diffusione dei centri antiviolenza: sono pochi e mancano proprio dove ce ne sarebbe più bisogno, nelle zone dove le norme di genere tradizionali sono più persistenti. Misoginia e pregiudizi di genere rendono difficile anche l’azione delle donne impegnate in politica. Una ricerca mostra che una sindaca ha il triplo di probabilità di subire violenze e intimidazioni rispetto a un collega uomo. Tutto ciò a prescindere dall’orientamento politico e dai risultati del lavoro svolto. Lunedì 25 novembre continueremo ad affrontare il tema della violenza sulle donne con altri contributi. Si conclude a Baku la Cop29, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. La nostra rubrica “La parola ai grafici” analizza i numeri della finanza climatica, ossia le risorse necessarie per ridurre le emissioni e per l’adattamento agli effetti del riscaldamento globale. La riduzione del rapporto debito-Pil nel 2023 e la sua sostanziale stabilizzazione nel 2024 hanno fatto parlare di “cambio di passo” nella politica fiscale italiana. Ma il miglioramento è dovuto a fattori congiunturali che difficilmente si ripeteranno nei prossimi anni. Per garantire la sostenibilità del debito, resta cruciale realizzare riforme strutturali. Il Pnrr doveva essere l’occasione per superare i ritardi nell’offerta di servizi pubblici in alcune aree del paese. Invece, le amministrazioni di quei territori hanno spesso rinunciato a partecipare ai bandi: sono i vincoli di bilancio che determinano la rinuncia a impegnarsi in nuovi progetti, nel timore di non poterne sostenere i costi di gestione. Il destino della tv generalista sembra segnato: negli Stati Uniti piattaforme di condivisione e social media sono vicini a soppiantarla. In Europa il broadcasting sembra resistere meglio. La situazione varia però da paese a paese, anche in considerazione dell’età della popolazione.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”, dedicata alla finanza globale, il tema al centro della Cop29 di Baku. In particolare ci concentriamo sull’ammontare dei finanziamenti destinati ai paesi in via di sviluppo; la quota riservata alla mitigazione; i settori coinvolti; il ruolo dell’Unione europea e altri numeri ancora.

È in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato alle città: storicamente luogo di emancipazione e libertà, oggi continuano a crescere, fino a diventare talvolta ingovernabili. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero analizza l’andamento dell’urbanizzazione dal 1950 e proiezioni fino al 2050, con le città che attirano sempre più persone a discapito delle campagne.

Gli articoli pubblicati finora su lavoce,info che analizzano e commentano il Piano strutturale di bilancio sono raccolti in un Focus che proponiamo ai nostri lettori:

Continuano a mantenere inalterata la loro attualità due e-book realizzati di recente da lavoce.info. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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