Programmi svolti durante i mesi estivi e basati su attività di gruppo, giochi e tutoring personalizzati possono essere una risposta alle perdite di apprendimento, in particolare per gli studenti più fragili. I risultati di una sperimentazione.
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Per migliorare la difficile situazione delle residenze universitarie il Pnrr prevede un consistente aumento dei posti letti con finanziamenti per 960 milioni complessivi. Anche a causa di scelte discutibili, sarà difficile raggiungere l’obiettivo.
Il livello di scolarizzazione cresce nel nostro paese. Persiste però il fenomeno dell’abbandono, con un rischio più elevato per i ragazzi delle famiglie più povere. Per contrastare il fenomeno occorre investire nelle varie articolazioni dell’istruzione.
La didattica a distanza durante la pandemia ha comportato perdite di apprendimento tra gli studenti, ma non in modo omogeneo. Le differenze dipendono dagli insegnanti: alcuni hanno utilizzato bene gli strumenti didattici digitali, altri meno.
Avere compagni di scuola con un background migratorio non porta a disuguaglianze educative. Ma concentrarsi solo sugli effetti dei pari fa trascurare altre conseguenze delle scuole segregate. Tanto più laddove il contesto scolastico può variare molto.
Politiche pubbliche di assistenza all’infanzia sono uno strumento per ridurre le diseguaglianze sociali. Favoriscono infatti l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro e l’inclusione socio-economica delle famiglie più bisognose di un secondo reddito.
Le ragazze sono più deboli in matematica dei ragazzi: un luogo comune confermato dai risultati scolastici. Individuare le determinanti del successo nella materia nei vari paesi europei può essere utile per arrivare al successo formativo di tutti.
Quali sono e per quanto durano gli effetti dell’esperienza prescolare? Gli esiti in lettura, matematica e scienze misurati a 15 anni di studenti che da bambini hanno frequentato nido e scuola materna per periodi di tempo diversi aiutano a dare una risposta.
Il metodo scientifico è prezioso e delicato. Abusarne, anche quando si dicono cose sagge e giuste, crea confusione tra scienza e propaganda, ne riduce il valore, e danneggia così il progresso scientifico. Il caso di uno studio sulla perdita di memoria.
“Dipartimenti di eccellenza” premia la ricerca già realizzata e i progetti di sviluppo. Rispetto alla prima edizione, c’è un forte rinnovamento tra i dipartimenti ammessi alla selezione e tra i vincitori. Oltre a un leggero riequilibrio territoriale.