VENERDì 4 LUGLIO 2025

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Il Punto

Oggi lavoce.info compie ventitré anni, ha infatti debuttato il 4 luglio 2002. Abbiamo voluto festeggiare il “compleanno” del sito con alcune novità, pensate per ampliare e rendere sempre più fruibili i nostri contenuti, già a partire da una grafica dell’homepage più immediata e accattivante. Non cambia, invece, l’impegno per analisi sempre fondate sui fatti. Ha numeri ambiziosi il decreto flussi 2026-2028 appena approvato dal governo: circa 500mila lavoratori extracomunitari potranno entrare legalmente in Italia. La norma soffre però dei limiti strutturali di un meccanismo troppo complesso e ormai datato. Una riforma della legge sull’immigrazione è sempre più urgente. Non c’è solo il divario Nord-Sud, anche all’interno del Mezzogiorno ci sono differenze di sviluppo tra zona e zona. L’origine si può far risalire alle riforme amministrative napoleoniche, con un insegnamento per l’oggi: rafforzare l’autonomia territoriale può permettere di valorizzare il potenziale economico di quelle aree. Uno studio mostra che nella scelta della facoltà universitaria ragazze e ragazzi tendono spesso a seguire le orme dei genitori o dei fratelli maggiori. Il problema è che così si rischia di consolidare e perpetuare le attuali disuguaglianze economiche e sociali. L’analisi del voto nei referendum di giugno conferma il ruolo delle periferie delle grandi città nel decidere l’esito delle elezioni. Anche con quesiti che riguardavano il lavoro, è la scarsa partecipazione degli elettori meno abbienti che vivono nelle zone periferiche a non aver permesso il raggiungimento del quorum. Pochi giorni fa è scomparso Marco Onado, economista rigoroso e indipendente e redattore de lavoce.info. La ricchezza e vastità dei suoi interessi culturali e la “semplice profondità” del suo pensiero ci lasciano un grande insegnamento.

Tra le novità che abbiamo introdotto, “Le voci de lavoce” è una delle principali: alcuni degli articoli pubblicati sul sito si possono ora ascoltare, non solo leggere. “Le voci de lavoce” consiste in una serie di podcast, generati grazie all’intelligenza artificiale, in cui due voci chiare e professionali dialogano sul tema trattato negli articoli. In questo modo, i lettori possono seguirci anche mentre sono in movimento. Gli episodi si trovano nella pagina dell’articolo per cui è disponibile l’audio e sulle principali piattaforme audio.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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È in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato alla “riscossa dell’Europa”. L’Unione europea ha le carte in regola per diventare un punto di riferimento mondiale, autonomo dai blocchi contrapposti guidati da Stati Uniti e Cina. Per svolgerlo deve però rafforzarsi e intensificare il processo di integrazione. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si analizza l’andamento del gradimento che i cittadini europei dimostrano verso l’appartenenza alla Ue: in momenti di crisi far parte dell’Europa appare come una sicurezza.

Il percorso universitario? Una questione di famiglia

Un sondaggio condotto su studenti liceali dell’ultimo anno mostra che le scelte universitarie dei genitori influenzano quelle dei figli. Con il rischio di consolidare le diseguaglianze. È perciò necessario rafforzare gli strumenti di orientamento.

Referendum: una partita giocata in periferia

I quattro quesiti sulle tutele sul lavoro sono riusciti a spingere al voto più elettori nelle periferie delle grandi città, ma non così tanti da raggiungere il quorum. E se la partecipazione fosse stata di massa la sconfitta del referendum sulla cittadinanza sarebbe stata ancora più evidente.

Nel decreto flussi numeri ambiziosi e problemi irrisolti

Il decreto flussi 2026-2028, appena approvato dal governo, prevede l’ingresso di circa 500mila lavoratori non comunitari. Non risolve però le problematiche di un meccanismo datato e farraginoso. È sempre più necessaria una revisione complessiva della legge.

Marco Onado, un economista indipendente

Al di là dei suoi contributi di studioso o dei suoi ruoli istituzionali, oggi vogliamo ricordare Marco Onado per la “semplice profondità” del suo pensiero, per lo stile fatto di intelligenza, rigore e indipendenza. Per tutti gli insegnamenti che ci lascia.

Da Napoleone in poi, il decentramento aiuta lo sviluppo del Sud*

Non solo tra Nord e Sud, ci sono disuguaglianze economiche anche all’interno del Mezzogiorno continentale. Si possono spiegare con le riforme amministrative napoleoniche, confermando la rilevanza del decentramento amministrativo per lo sviluppo locale.

Il Punto

Nel momento della morte di Marco Onado tutta la redazione de lavoce.info si stringe intorno ai familiari dell’amico e redattore del sito.

Restano le debolezze della difesa europea*

Per lungo tempo l’Europa ha usufruito di una difesa collettiva spendendo poco. L’accordo al vertice Nato sul 5 per cento del Pil per la sicurezza è una vittoria politica di Trump. Ma non garantisce lo sviluppo delle capacità militari che sarebbero necessarie.

Ultimo tratto di strada per il Pnrr

Con una comunicazione la Commissione fa il punto sullo stato di attuazione del NGEU e dà indicazioni per l’effettiva chiusura entro il 2026. Senza alcun rinvio o estensione, perché fin dall’inizio è stato concepito come strumento eccezionale e temporaneo.

All’università con la borsa di studio, ma lo sanno in pochi*

In Italia pochi studenti delle superiori conoscono strumenti e benefici del diritto allo studio universitario, in particolare l’esistenza della borsa di studio. Informarli può favorire il proseguimento degli studi, specie di chi ne ha più bisogno.

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