Il confucianesimo non ha ostacolato lo sviluppo economico cinese, come aveva ipotizzato Max Weber. Oggi rimane una lente importante per capire i punti di forza e debolezza di Pechino. E perché è un punto di forza del programma “Made in China 2025”.
Territorio limitato e senso di appartenenza alla comunità degli abitanti fanno delle piccole isole italiane un laboratorio ideale per la sperimentazione delle comunità energetiche rinnovabili. Ma ostacoli di varia natura bloccano l’espansione.
Il disegno di legge delega per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni vuole rispondere alle censure della Consulta sulla legge Calderoli. Riguarda un imponente numero di ambiti: alla fine sarà solo una ricognizione di quanto già previsto?
L’obiettivo del raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio deciso da Trump è non lasciare alle imprese Usa altra alternativa che acquistare da fornitori americani. Il protezionismo nel settore è di vecchia data, ma non ha dato grandi risultati, anzi.
Donald Trump ha raddoppiato i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio, che passano dal 25 al 50 per cento. D’altra parte, è dal 1792 che le amministrazioni Usa seguono […]
Non solo i referendum: l’8 e 9 giugno si sono tenute elezioni amministrative in vari comuni, di cui si è parlato ben poco: ed è già un’occasione persa. Dalle consultazioni referendarie non escono modifiche legislative. Ma lasciano conseguenze politiche.
I progressi dell’IA chiamano in causa la relazione tra una caratteristica prettamente umana come la creatività e la capacità delle macchine di replicarla. Di fronte a un vero e proprio cambiamento epistemico, non dobbiamo fermare il progresso, ma regolarlo.
Riutilizzare le fibre tessili, per ridurre lo smaltimento dei prodotti in discarica: per raggiungere questo obiettivo è necessario un ripensamento dell’intero ciclo produttivo, a partire dalla progettazione. I costi ingenti impongono scelte coraggiose.
Per avere più uniformità su diritto societario, procedure concorsuali, diritto del lavoro e disciplina fiscale, la Commissione ha proposto l’istituzione di un nuovo regime societario, in alternativa a quelli nazionali. Rischia di essere controproducente.
Dopo la pandemia, il tasso di litigiosità in materia di licenziamenti è tornato a crescere, toccando nel 2024 un picco di 1,6 nuovi procedimenti ogni cento licenziamenti. È un elemento da tenere in considerazione alla vigilia dei referendum sul lavoro.
Le regioni italiane svolgono un ruolo strategico nell’attuazione del Pnrr. Ma alla fine del primo trimestre 2025 il bilancio per la parte di loro competenza è negativo. E la sanità è il settore che più ne paga il prezzo, con i ritardi più gravi.
I rilievi della Corte dei conti europea sull’attuazione del Rrf danno indicazioni su come dovranno essere strutturati i programmi di investimenti per la coesione successivi al 2027. La questione ruota attorno al livello al quale avviene la valutazione.
L’8 e 9 giugno si tengono in Italia cinque referendum abrogativi su materie che riguardano il lavoro e la cittadinanza. Ecco come l’Assemblea costituente arrivò a prevedere l’istituto del referendum abrogativo e le regole del suo funzionamento.
L’istituto del referendum non è molto diffuso nell’Eurozona: lo prevedono tredici paesi, con regole abbastanza simili a quelle italiane. Mentre la Svizzera, considerata la patria delle consultazioni referendarie, consente solo la forma sospensiva.
I tre quesiti sul lavoro partono dal presupposto che il Jobs act abbia abbattuto le tutele dei lavoratori. I dati dicono però che non è così. Precarietà e una più precisa regolamentazione dei rapporti di lavoro sono temi da affrontare, ma in altro modo.
Referendum abrogativi o consultivi, con un singolo quesito o molteplici, indetti su temi disparati, benché prevalgano politica e diritti civili. È la fotografia che emerge dall’analisi delle consultazioni svolte finora. Con al centro la questione del quorum.
Siamo arrivati alla quinta revisione del Pnrr e già se ne preannuncia un’altra per l’autunno. Riguarderà misure cruciali, come “Transizione 5.0” e gli interventi nei settori del turismo, lavoro e inclusione sociale. Sarà dunque una rimodulazione decisiva.
Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: i titoli di stato italiani sono davvero diventati più sicuri dei titoli di stato tedeschi?
Per spiegare i vantaggi dell’autonomia differenziata sulla sanità, il presidente di Regione Lombardia cade sull’esempio sbagliato: una vaccinazione per neonati che le regioni non potrebbero somministrare perché non inserita nei Lea. In realtà già la fanno.
Leonzio Rizzo, professore di Scienza delle finanze presso l’università di Ferrara e redattore de lavoce.info, è stato ospite di Massimo Alberti a Radio Popolare per parlare della nuova manovra sul Superbonus. In particolare, ha approfondito ciò che è contenuto in un articolo da lui recentemente scritto per lavoce.info […]