Le elezioni europee si avvicinano, ma in Italia nessuno discute del futuro delle politiche europee per la coesione territoriale, benché abbiano un peso notevole per le regioni. Servirà avere una posizione chiara su obiettivi che appaiono contrastanti.
La cabina di regia sulla siccità, che ha coinvolto sette ministeri, è stata molto utile per gestire l’emergenza del 2022, definendo una strategia condivisa. Ma per decidere sulle questioni più spinose c’è bisogno di un soggetto tecnico e di uno politico.
L’organizzazione Rai è caratterizzata da dirigenti e giornalisti con forti fedeltà politiche, che si frappongono a ogni ipotesi di cambiamento. Intanto, il mondo della televisione si cimenta con il tramonto del duopolio e l’affacciarsi di nuove crisi.
Sull’onda dell’inchiesta di Genova, si torna a parlare di finanziamento pubblico ai partiti. Il dibattito aperto può essere utile per non ripetere errori del passato. E senza dimenticare che anche il sistema attuale pesa di fatto sulle casse dello stato.
Le inchieste di Genova riaprono la questione del finanziamento pubblico dei partiti. Agire sull’onda della cronaca, però, non porta quasi mai a buoni risultati. Né va dimenticato che il sistema […]
Rispetto al passato, gli incentivi fiscali per investimenti sono diventati più efficaci. Restano alcune criticità, comprese quelle legate all’utilizzo dei crediti di imposta nelle piccole imprese e al loro coordinamento con le politiche infrastrutturali.
Niente più dati trimestrali sul numero degli abbonati: la decisione di Netflix ha colto di sorpresa gli analisti. Ma è coerente con il nuovo modello di business, nel quale la pubblicità diventa sempre più centrale. Allargando il campo della competizione.
Sono pochi i disoccupati che partecipano alle attività formative previste dal programma Gol. Perché non è semplice convincere adulti con altre priorità a parteciparvi. La soluzione è studiare politiche attive disegnate sulle caratteristiche degli utenti.
Il referendum sul Jobs act vuole ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Anche se la regolamentazione dei rapporti di lavoro va rivista e i controlli aumentati, non è la strada per ridurre il precariato. Lo mostrano le statistiche.
La Bce non ha ancora definito il quadro operativo che emergerà dalla normalizzazione, come invece hanno fatto altre banche centrali. Nella scelta di un sistema dove l’eccesso di liquidità è creato dalla domanda o dall’offerta, è rimasta in mezzo al guado.
Si possono riconoscere alcuni tratti comuni nelle globalizzazioni di ieri e di oggi. Se ora siamo di fronte alla fine di un ciclo, che cosa accadrà in futuro? Un libro di Marco Magnani prefigura scenari di forte instabilità delle relazioni internazionali.
La direttiva Bolkestein si applica anche ai servizi svolti senza fini di lucro, stabilimenti balneari compresi. In più, i criteri per la valutazione della scarsità della risorsa “accesso alla costa” adottati dal governo non rispondono ai vincoli europei.
Il nuovo Patto europeo su immigrazione e asilo nasce dalla percezione errata che l’Europa sia assediata dai migranti. Così le sue soluzioni cedono molto alle richieste dei sovranisti. E mantengono la confusione tra immigrazione irregolare e rifugiati.
L’Europa ha varato un pacchetto di riforme dei mercati energetici, in particolare di quello elettrico. Rispetto alle ambizioni iniziali, sembra si tratti di una serie di aggiustamenti più che di una revisione complessiva. Non è detto che sia un male.
Esistono varie forme di populismo, di destra e di sinistra. Perché si tratta di una tattica per generare consenso, non di una strategia di governo. In uno studio le differenti politiche adottate una volta al potere e le conseguenze sulla spesa pubblica.
Per il governo non sarà facile selezionare le misure da rifinanziare e trovare nuove coperture attraverso tagli di spesa e aumenti di entrate. Tanto più con il Patto di stabilità e crescita riformato, che si fonda su una programmazione di medio termine.
Negli ultimi tre anni i contratti collettivi non sono riusciti a proteggerli i salari reali dall’inflazione. Fra i settori le differenze sono ampie e solo in alcuni le componenti di secondo livello hanno compensato in parte le perdite di potere d’acquisto.
Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: l’aumento del costo dell’energia è ancora il motore principale dell’inflazione?
Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: solo l’Italia concede una forma di protezione umanitaria ulteriore rispetto a quanto garantito dal diritto internazionale e dal diritto comunitario?
Leonzio Rizzo, professore di Scienza delle finanze presso l’università di Ferrara e redattore de lavoce.info, è stato ospite di Massimo Alberti a Radio Popolare per parlare della nuova manovra sul Superbonus. In particolare, ha approfondito ciò che è contenuto in un articolo da lui recentemente scritto per lavoce.info […]
Il Centre for economic policy research (Cepr) ha conferito a Tito Boeri, economista e socio fondatore de lavoce.info, il prestigioso premio per il Servizio speciale alla professione. Il Cepr è un’organizzazione indipendente e apartitica, fondata con lo scopo di migliorare la qualità del processo di elaborazione delle politiche […]